La situazione osservata dall'alto: il più classico degli strumenti di monitoraggio, insostituibile colpo d'occhio sulle condizioni atmosferiche d'insieme.
Sguardo al meteo della settimana precedente: un quadro riassuntivo degli episodi salienti, con le foto più spettacolari e gli spunti didattici sul tempo che ha fatto e perché.
Mercoledì 6 Marzo - Splendido arcobaleno si staglia sui cieli di Buccinasco, (Mi) ,segno tangibile dell' instabilità che ci sta interessando in queste ore . Foto di Fulvio Palma
Buona giornata a tutti e ben ritrovati con una nuova edizione della Prima Pagina.
L’ Europa in questa settimana ha visto l'allontanamento pressochè definitivo della figura anticiclonica, andata verso la Scandinavia, che l'aveva accompagnata nei mesi precedenti e così facendo si è aperto un canale depressionario che si è via via attivato fra la Francia e le nostre regioni settentrionali che ha di fatto rinnovato condizioni prettamente perturbate e probabilmente posto fine in maniera definitiva al problema siccità perlomeno al nord Italia. Piovosità frequente così al nord non si vedeva da parecchio tempo probabilmente oltre tre anni, con accumuli che in alcuni casi sono già intorno ai 400 mm annui.
Entriamo ora nel dettaglio analizzando maggiormente quello che è accaduto nel corso dei giorni.
Lunedì 4 Marzo: Giornata con cielo parzialmente nuvoloso con schiarite dalla tarda mattinata. Nella notte ultimi rovesci sulle basse pianure segnatamente fra Lodigiano, Cremonese e Mantovano. comprese fra 10-25 mm. Temperature minime fra 6/11°C. Massime comprese fra 11/16°C.
Martedì 5 Marzo: La giornata parte bene con cielo sereno o poco nuvoloso. Ma dal pomeriggio aumento dell' instabilità da occidente con primi temporali su ovest regione soprattutto fra Pavese e Milanese, localmente fenomeni forti con grandinate. Locali accumuli superiori a 30 mm su Milanese occidentale. Come spesso avviene accumuli disomogenei. Minime comprese fra 2/11°C e massime fra 8/16°C.
Mercoledì 6 Marzo: Ultimi rovesci al mattino sulle pianure occidentali segnatamente fra Milanese, Lodigiano e Cremonese con isolati rovesci dal pomeriggio attenuazione dei fenomeni e passaggio a cieli parzialmente nuvolosi, sui settori orientali da segnalare ancora fra Bresciano e Mantovano. Schiarite a partire da occidente. Accumuli più accentuati in genere su zone pedemontane fra 10-15 mm, intorno a 20 mm su zona Iseo. Dalla serata graduale miglioramento delle condizioni meteo ed aumento della pressione atmosferica. Minime comprese fra 4/9°C. Massime comprese fra 11/15°C
Giovedì 7 Marzo: Tregua dal maltempo giornata nel complesso soleggiata anche se non sono mancati episodi d'instabilità tra Bresciano e Bergamasco con isolati rovesci. Gelate nottetempo sul Varesotto. Accumuli pluviometrici kmq inferiori a 10 mm. Temperature comprese con le minime 0/8°C e le massime comprese fra 9/16°C.
Venerdì 8 Marzo: Giornata con cielo parzialmente nuvoloso, dal pomeriggio aumento della nuvolosità e dalla serata nuove precipitazioni sulla regione ad iniziare da occidente. Temperature stazionarie. Minime comprese fra 2/9°C. Le massime comprese fra 7/11°C.
Sabato 9 Marzo: Ennesima giornata perturbata con precipitazioni un po' su tutti i settori, con apporti fra 1-15 mm, più a secco il Mantovano. Dal pomeriggio parziali schiarite, specie in pianura. Accumuli sopra i 30 cm sulle cime più alte. Temperature che tornano a diminuire. Minime comprese fra 4/8°C. le massime comprese fra 6/12°C.
Domenica 10 Marzo: Giornata perturbata sulla Lombardia con frequenti piogge o rovesci che hanno coinvolto tutta la regione e nevicate oltre i 1300/1400 mt. Venti sostenuti da est. Gli accumuli da registrare sono importanti e compresi fra 10-80 mm del Varesotto, localmente alluvionali. Nevicate a quote inferiori sul Varesotto. Più ingenti andando verso Occidente. Localmente esigui poco sopra i 10 mm su parte del Mantovano e Prealpi Bresciane. Parziali schiarite dal pomeriggio, in un contesto nuvoloso ad iniziare dalle pianure. Accumuli nevosi ingenti sopra i 1500 mt. Temperature in diminuzione minime fra 5/11°C e le massime comprese fra 4/12°C del Mantovano.
E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni?
Per sapere come proseguirà il tempo, vi consigliamo di seguire quotidianamente i vari aggiornamenti ed in particolare, il nostro Bollettino di Previsione, oltre alle brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è per questo fine settimana.
Questo nuovo lavoro va ad integrare le conoscenze del primo volume, ampliandone l'orizzonte. Il numero di stazioni meteo della Rete CML che ha consolidato una serie storica ultradecennale va aumentando e questo, senza perdere di vista il confronto con le realtà ufficiali e istituzionali (Aeronautica Militare, ARPA, Meteosvizzera, eccetera), ci consente di approfondire alcuni temi che la prima edizione aveva solo accennato.
Il bollettino del CML, elaborato a cura del nostro team di previsori, viene emesso tutti i giorni alle ore 5 del mattino. Include una breve analisi della situazione meteorologica corrente e la previsione del tempo atteso a tre giorni.
Previsioni a più lungo termine, salvo casi eccezionali, devono essere considerate come linee di tendenza poiché l'attendibilità si riduce esponenzialmente con l'aumentare della distanza temporale, sino a scendere sotto la soglia entro la quale il contributo del previsore può migliorare l'output numerico fornito dai modelli matematici.
Il presente studio desidera mettere luce sulle tecniche di indagine della troposfera tramite dati satellitari MODIS (“MODerate resolution Imaging Spectroradiometer”), con particolare riferimento alle prospettive di individuazione delle particelle inquinanti nell’aria che respiriamo. Prendendo spunto da alcuni scenari meteorologici occorsi in Pianura Padana nell’ottobre 2017, abbiamo cercato di esaminare i rapporti causa-effetto basandoci sulla letteratura scientifica attualmente a disposizione. Per poter affrontare la tematica in maniera il più possibile puntuale, completa e aggiornata allo stato dell’arte, abbiamo contattato alcuni ricercatori specializzati in telerilevamento atmosferico (“Atmosphere Remote Sensing”), richiedendo un contributo personale sul caso in esame.
Il Centro Meteorologico Lombardo, fondato inizialmente da G. De Gaetani, A. Marioni, S. Rossetto ed A. Bosoni nell'Aprile del 2000, dal 28 Aprile 2006 è una Associazione Culturale senza fini di lucro, con sede a Sedriano (MI) in via C.Colombo 10.
L 'Associazione culturale Centro Meteorologico Lombardo (CML), costituita il 28 Aprile 2006 con sede a Sedriano, è un'associazione senza scopo di lucro i cui obiettivi, indicati nello statuto, sono lo studio ed il miglioramento delle conoscenze sul clima e microclima della Lombardia, fornire previsoni e diffondere la conoscenza ed incentivare lo studio delle scienze della meteorologia e climatologia.
Domenica 3 marzo - Accumuli di neve importanti sulle Alpi oltre i 1700/1800 metri di quota dopo le numerose nevicate che si stanno susseguendo da circa 2 settimane. In foto uno scorcio del Monte Olano in ValGerola (So). Foto di Devis Nardi
Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della "Prima Pagina".
L'inverno meteorologico 2023/2024 va in archivio con un bilancio fortemente negativo dal punto di vista....invernale, di fatto potremmo definirlo un "non inverno" giacché di invernale i 3 mesi dicembre-gennaio-febbraio hanno avuto ben poco. Freddo e neve in pianura o a quote collinari (<800 metri) sono stati praticamente assenti, le precipitazioni sono state scarse in dicembre soprattutto in pianura, più o meno in media nel mese di gennaio e fortemente sopra media in febbraio; riguardo le temperature dobbiamo registrare forse l'anomalia più negativa, a parte una breve parentesi fredda di circa 7/8 giorni intorno a metà gennaio, l'inverno in pianura è stato sostanzialmente un lungo autunno con temperature medie da 2 a 3,5 gradi al di sopra delle medie di riferimento trentennali mentre a quote di medio-bassa montagna (800-1500 metri) l'anomalia è stata addirittura superiore a 4 gradi, confermando il trend degli ultimi 15 anni verso un'ulteriore un'accelerazione del Global Warming.
Gettando uno sguardo invece all'ultima settimana appena trascorsa il tratto saliente e dominante sulla nostra regione sono state le precipitazioni; nessuno degli ultimi 7 giorni infatti si è chiuso senza precipitazioni e probabilmente anche nei prossimi giorni la situazione non cambierà granché; le figure anticicloniche dispensatrici di stabilità atmosferica dopo una lunga permanenza sulle nostre teste hanno sgombrato il terreno lasciando campo libero al passaggio di strutture depressionarie che, accompagnate da flussi miti ed umidi meridionali, stanno apportando continue precipitazioni con neve generalmente a quote superiori ai 1500/1700 metri dove infatti gli accumuli nevosi sono particolarmente cospicui.
Ma ripercorriamo la cronologia degli eventi meteorologici di questa ultima settimana.
Lunedì 26 febbraio: cielo molto nuvoloso o coperto su tutta la regione con precipitazioni diffuse e neve inizialmente sopra i 600/700 metri, in rialzo in serata intorno ai 1000/1100 metri; accumuli di pioggia tra 10 e 45 mm con gradiente decrescente spostandosi da ovest verso est e 30cm di neve oltre i 1100 metri. Temperature minime in pianura comprese tra 2°C e 7°C e temperature massime comprese tra 5°C e 10°C.
Martedì 27 febbraio: ancora cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse su tutta la regione, neve nella notte al di sopra dei 1000/1200 in ulteriore rialzo nel pomeriggio/sera fino a 1700/1800 metri. Accumuli tra 25 e 90 mm con gradiente opposto al giorno precedente ovvero crescente da ovest verso est. Temperature minime comprese tra 4°C e 8°C e temperature massime comprese tra 8°C e 12°C.
Mercoledì 28 febbraio: nella notte cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni moderate sul settore Orobico centro-orientale e deboli sul resto della regione, dal pomeriggio tendenza a cessazione delle precipitazioni e a qualche transitoria apertura nella coltre nuvolosa soprattutto sulla parte centro-occidentale della regione. Accumuli tra 15 e 20 mm sui settori prealpini centro-orientali, tra 7 e 15mm sui settori alpini e tra 2 e 7 mm in pianura, neve oltre i 1800/1900 metri. Temperature minime comprese tra 7°C e 10°C e temperature massime comprese tra 11°C e 17°C.
Giovedì 29 febbraio: nella notte ed al mattino cielo molto nuvoloso ma sostanzialmente asciutto e senza precipitazioni di rilievo, dal pomeriggio nuove precipitazioni, seppur di debole intensità, in moto retrogrado da sud-est verso nord-ovest con accumuli tra 2 e 8 mm; nevicate oltre i 1700/1800 metri. Temperature minime comprese tra 6°C e 11°C e temperature massime comprese tra 12°C e 16°C.
Venerdì 1 marzo: cielo molto nuvoloso o coperto per tutta la giornata con precipitazioni diffuse e moderate soprattutto sulla pianura e sulle province centro-occidentali con accumuli compresi tra 10 mm nelle zone orientali e 60 mm nelle zone al confine con il Piemonte e nevicate oltre i 1700/1800 metri. Temperature minime comprese tra 7°C e 11°C e temperature massime comprese tra 10°C e 13°C.
Sabato 2 marzo: cielo molto nuvoloso o coperto soprattutto sulla parte centro-occidentale della regione associato a precipitazioni deboli o moderate in particolare sulle zone di confine con il Piemonte, qualche parziale apertura invece sulle province orientali. In mattinata cielo coperto ovunque con precipitazioni deboli, nel pomeriggio persistenza di precipitazioni in particolare sulle zone pedemontane e prealpine. Accumuli fino a 40/50 mm sull'angolo nord-occidentale della regione e nel basso Pavese, quota neve al mattino al di sopra dei 1700/1800 metri in calo in serata fino a 1500/1600 metri. Temperature minime comprese tra 7°C e 10°C e temperature massime comprese tra 9°C e 14°C.
Domenica 3 marzo: altra giornata uggiosa con precipitazioni deboli intermittenti su quasi tutta la regione con maggiore continuità dei fenomeni ancora una volta sulle zone a ridosso dei confini con il Piemonte che da alcuni giorni è colpito da piogge insistenti e nevicate copiose in montagna; temperature minime comprese tra 6°C e 10°C e temperature massime comprese tra 9°C e 16°C.
Per la nuova settimana l'evoluzione meteorologica non prevede grossi cambiamenti, rispetto alla passata settimana avremo probabilmente delle pause asciutte più prolungate soprattutto domani e giovedì mentre un nuovo fronte perturbato piuttosto attivo dovrebbe giungere in Lombardia martedì pomeriggio col suo carico di piogge copiose e neve in montagna a quote ancora relativamente basse (probabilmente un po' di neve cadrà nella notte su mercoledì fin sotto i 1000 metri); inoltre le mappe meteorologiche disegnano un nuovo peggioramento del tempo per il prossimo weekend a partire da venerdì con picco di precipitazioni proprio domenica 10 sebbene la tendenza sia da confermare vista la distanza temporale piuttosto elevata.
Come sempre potrete tenere monitorata la situazione del tempo dei prossimi giorni consultando gli aggiornamenti quotidiani del nostro Bollettino di Previsione, oltre le non brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece fissato per il prossimo fine settimana.